mercoledì 27 aprile 2011

Il mondo romano

Bisogna dire che ai tempi dell'antica Roma le tecniche per produrre energia si basavano principalmente su leve, carrucole, strumenti meccanici che potessero in qualche modo potenziare la forza muscolare degli schiavi e degli animali. Nonostante ciò gli ingegneri imperiali iniziarono ad avvicinarsi all'uso del vapore per riscaldare gli ambienti delle ville più lussuose, per le terme e costruirono veri e propri macchinari in grado di sfruttare la pressione del vapore e l'energia da esso prodotta. Qualche esempio: la pompa a stantuffo, ereditata dal mondo ellenistico ed inventata da Ctesibio, essa veniva utilizzata per sollevare l'acqua nelle miniere; un cannone azionato dal vapore ( rimase solo un'idea mai realizzata) proposto da Ctesibio e da Archimede; e addirittura un Anonimo del De Rebus Bellicis del IV secolo d.C. intuì che si potevano trasformare le pale di un mulino ad acqua in un motore per una nave. Quindi dai costruttori dei grandi acquedotti ci sono state diverse scoperte innovative, anche se poi non sono state portate pienamente a termine ( la macchina a vapore nascerà solo nel XVII secolo).

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