- Aristotele (384-322 a.C.): fu il primo ad utilizzare il termine energheia, cioè essere in azione.
- Giovanni Keplero (1571-1630): nel 1619 usò il termine energia nell'accezione moderna.
- Leibniz (1646-1716): credeva che nel moto dei corpi si dovesse conservare qualcosa, che lui chiamò vis viva e la pose uguale alla massa moltiplicata per il quadrato della velocità.
- Christiaan Huygens (1629-1695): a lui si deve la prima ipotesi sulla conservazione dell'energia, in particolare di quella che verrà poi chiamata energia cinetica.
- Thomas Young (1773-1829): in una lezione alla Royal Institution nel 1807 disse che "la parola energia può essere associata, con grande appropriatezza, al prodotto della massa o peso di un corpo per il quadrato del numero che esprime la sua velocità”.
- Gustave-Gaspard Coriolis (1792-1843): nel 1829 descrive il concetto di energia cinetica come la conosciamo oggi.
- James Prescott Joule (1818-1889): inventa il mulinello di Joule nel 1850, un calorimetro che dimostra l'equivalenza tra calore ed energia.
- James Clerk Maxwell (1831-1879): da ricordare le sue quattro equazioni sull'elettromagnetismo, in particolare quella della circuitazione del campo magnetico che sarà alla base del motore di Tesla.
- Nikola Tesla (1856-1943): realizzò il primo motore elettrico a induzione a corrente alternata, che contribuì ad un utilizzo dell'energia elettrica, come trazione, sempre più importante nell'industria.
- Albert Einstein (1879-1955): presenta la famosa formula che per prima associa alla materia un'energia: E = mc2.
- Enrico Fermi (1901-1954): progettò e guidò la costruzione del primo reattore nucleare a fissione, questo aprirà poi la strada alle centrali nucleari.
Non esiste il benché minimo indizio che faccia pensare che l'energia nucleare diverrà mai accessibile, perché questo comporterebbe essere in grado di spaccare l'atomo a comando. (Albert Einstein)
venerdì 13 maggio 2011
Timeline e i protagonisti nella storia dell'energia
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